Nuovo corso intensivo sul Crowdfunding per i Beni Culturali

Il fenomeno del Crowdfunding, letteralmente la possibilità di avviare raccolta di fondi, per lo più tramite Internet, attraverso piccoli contributi di gruppi molto numerosi (dal basso) che condividono un medesimo interesse o un progetto comune oppure intendono sostenere un’idea innovativa, sta travolgendo anche il settore culturale.

Il Ministro Franceschini in una recente intervista ha dichiarato che già il 2016 sarebbe stato l’anno del Crowdfunding nel settore culturale. Molti sono i segnali che vedono in questo nuovo strumento il modo di creare risorse finanziaria per il settore culturale. Le recenti novità normative col decreto legge “Art Bonus”, poi trasformato in legge che favorisce il finanziamento dal basso per l’arte, il restauro e progetti culturali, l’avvio di numerosi progetti in Italia sul Crowdfunding per i Beni Culturali, non ultimo il recupero di Pompei, e infine la creazione di piattaforme di Crowdfunding specificatamente nate per il settore artistico e culturale, sono tutti elementi che ci fanno pensare che Crowdfunding caratterizzerà fortemente il settore del planning financial e del fundraising culturale.

Ma non ci si può improvvisare crowdfunder, soprattutto per umanisti non abituati a affrontare budget e business plan. Ecco allora un corso intensivo che permetterà di acquisire le abilità, le nozioni fondamentali e necessarie per poter arricchire il proprio curriculum con queste competenze e offrirsi come consulente e utilizzarle per propri progetti culturali.

La prima edizione di questo corso intensivo (mattina + pomeriggio) è fissata a Firenze il venerdì 7 luglio 2017, ad un prezzo lancio molto competitivo. Programma didattico e modalità di iscrizione qui: Crowdfunding per i Beni Culturali

 

Translate »